Posts Tagged ‘templi’

Profilo greco

14 giugno 2010

Il nostro caro amico Francisco del Corral ci regala queste meraviglie elleniche. Grazie mille.

Yamadera

23 novembre 2009

Il nostro carissimo amico Mauro, studioso pregevole ora in Giappone, ci regala questa commovente descrizione. Grazie mille.

“Nelle settimane scorse sono andato a fare un giro al nord. Veramente bello, mi piacciono quelle zone, soprattutto in autunno. Sono andato a vedere dei templi antichi e sono rimasto veramente contento. Per poter scrivere c’è bisogno ogni tanto di trovare un luogo che ti aiuti a pensare. Qui, in queste zone, ce ne sono molti. Peccato che siano lontani e che per andarci ci vogliano un sacco di soldi e di tempo. Pero, una volta che ci sei, vedi le cose in un modo piu profondo. Uno dei templi che ho visto si chiama Yamadera. Sono sicuro che se Scarpa lo avesse visto ne avrebbe tratto le conseguenze da par suo. Si sviluppa lungo tutto il fianco della montagna. Si parte da basso e si entra subito in un bosco molto fitto. Ci sono delle scalinate che conducono verso l’alto e, mentre si sale, vedi un sacco di statuette, lanterne di pietre, bastoni con scritte e preghiere. Tutto sparso nella montagna. Ricordano i bambini morti e alcune immagini sono qui da tantissimo tempo. Una risale addirittura al XI secolo. Una montagna piena di spiriti e la loro presenza di avverte ancora adesso, perche la devozione non si è mai spenta. Salire avvertendo questa presenza è un esperienza, te l’assicuro. Si avverte il senso della pieta unita a quello della devozione all’interno però di un mutamento continuo, che la natura rende evidente e rassicurante allo stesso tempo. Infatti nessuno ha paura o si sente a disagio. Quando sono andato c’erano un sacco di vecchietti che, appoggiati ai loro bastoni, se ne salivano guardando con tenerezza quelle pietre e quelle scritte. I bambini, infatti, rimangono tali anche se sono passati mille anni e molti lasciano un segno del loro passaggio, sotto forma di sasso, di moneta o di vestitini che vengono messi attorno alle statuette. Si mettono anche le girandole. Cosi possono continuare a giocare anche dopo la morte. Se ci pensi e una cosa molto dolce, che restringe il tempo fino ad annientarlo. Io mi sarei fermato li per ore, tanto sarebbe stato un niente. Eh, eh, meglio della macchina del tempo. Invece, proseguendo si esce ad un certo punto dal bosco e ci si imbatte in un secondo portale maestoso che avverte che si sta entrando nella parte interna del tempio. E questo è formato da una serie di edifici sparsi per la montagna, alcuni con viste bellissime. Guarda, in certi posti senti veramente che il respiro ti si allarga e andarsene via e proprio un peccato”.